mercoledì 20 marzo 2013

In cucina come nella vita: qualità o quantità?


I due aspetti non sono veramente scindibili, ma se dovessimo scegliere  per  valori condivisi, penso che sceglieremmo la qualità.
Qualità degli affetti, degli amori, delle convivenze, qualità della vita, dei beni , qualità del lavoro.
Le qualità non possono essere pre costituite , ma solamente una continua e perseverante condotta ci permetterà di migliorare la percezione della qualità , questo semplice aspetto condiziona tutte le sfere emozionali e materiali della nostra vita.
Oggi, l’amico /nemico tempo, non basta mai quindi o inventiamo una cosa diversa o ne saremo schiacciati. Penso che la vie d’uscita sono tre e si chiamano: applicazione, motivazione e intensità.
Il lavoro, quantisticamente lo facciamo sempre, anzi spesso e volentieri ne facciamo di più di quanto ne serva perché appunto intendiamo prevalentemente l’aspetto quantitativo; in realtà penso e ne sono fermamente convinto che non sia particolarmente importante l’approccio quantitativo bensì quello qualitativo, quante volte dobbiamo rifare qualcosa, quante volte ci sentiamo frustrati perché non siamo soddisfatti?
 Una possibile soluzione  non comporta investimenti economici o temporali, bensì dalla semplice applicazione e dalla semplice motivazione da impiegare in ogni cosa che facciamo ogni giorno, e quest’aspetto non incide o non verte esclusivamente sul nostro particolare e passionale lavoro, ma influenza anche gli aspetti più svariati della nostra quotidianità.
Questi pensieri sono rivolti ai miei studenti e ai miei amici.
Vincenzo Butticè

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