I due aspetti non
sono veramente scindibili, ma se dovessimo scegliere per valori condivisi, penso che sceglieremmo la qualità.
Qualità degli
affetti, degli amori, delle convivenze, qualità della vita, dei beni , qualità
del lavoro.
Le qualità non
possono essere pre costituite , ma solamente una continua e perseverante
condotta ci permetterà di migliorare la percezione della qualità , questo
semplice aspetto condiziona tutte le sfere emozionali e materiali della nostra
vita.
Oggi, l’amico /nemico
tempo, non basta mai quindi o inventiamo una cosa diversa o ne saremo
schiacciati. Penso che la vie d’uscita sono tre e si chiamano: applicazione,
motivazione e intensità.
Il lavoro,
quantisticamente lo facciamo sempre, anzi spesso e volentieri ne facciamo di
più di quanto ne serva perché appunto intendiamo prevalentemente l’aspetto
quantitativo; in realtà penso e ne sono fermamente convinto che non sia
particolarmente importante l’approccio quantitativo bensì quello qualitativo,
quante volte dobbiamo rifare qualcosa, quante volte ci sentiamo frustrati
perché non siamo soddisfatti?
Una possibile soluzione non comporta investimenti economici o temporali, bensì dalla
semplice applicazione e dalla semplice motivazione da impiegare in ogni cosa
che facciamo ogni giorno, e quest’aspetto non incide o non verte esclusivamente
sul nostro particolare e passionale lavoro, ma influenza anche gli aspetti più
svariati della nostra quotidianità.
Questi pensieri sono rivolti ai miei studenti e ai miei amici.
Vincenzo Butticè
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